Come da titolo... tempo fa vi avevo messo al corrente sulla situazione nello spingere il software Open Source nelle mie zone.
Qualche risultato positivo lo sto ottenendo negli uffici della pubblica amministrazione del comune dove vivo; dato che per 3 anni ho cercato di parlare col sindaco per offrire i miei servizi professionali e introdurre così l'open source negli uffici pubblici.
Beh, pensate che ho dovuto per forza parlare con suo cognato che è il responsabile dei servizi sociali, gli ho parlato dell'Open Source e per sua stessa ammissione non ne ha mai sentito parlare.
Una volta che gli ho illustrato il tutto è rimasto a bocca aperta e lui stesso ha fatto un commento del tipo "Ma come? E' possibile ottenere una suite d'ufficio (LibreOffice) a costo zero piuttosto che usare Office 2010?"... da lì poi gli ho dato una breve panoramica sull'intera situazione e sui vari software e sistemi operativi GNU/Linux (di cui lui aveva solo sentito vagamente parlare).
Mi ha chiesto di presentare formale richiesta scritta e nel nostro secondo colloquio gli ho presentato un documento scritto nella forma che vi riporto qui sotto:
Da lì mi hanno già avvisato che sarà previsto un terzo incontro verso i primi giorni dopo il 6 di Gennaio 2012.
Il responsabile dei servizi sociali mi ha pure precisato che sarebbe utilissimo a tutti i comuni circostanti che io apra una specie di negozio anche solo per tenere consulenza informatica e informare così la potenziale clientela sul software Open Source e anche per fornire altri servizi utili a privati, aziende, quindi anche agli uffici pubblici e alle scuole locali che hanno sempre problemi.
Infatti dovrei incontrarmi anche con una consulente finanziaria nelle prossime settimane e ottenere un finanziamento iniziale di 25mila euro a fondo perduto e con tali fondi potrei in qualche modo avviare anche un piccolo negozietto adibito unicamente all'Open Source, poiché questo è il mio progetto definitivo.
I 3 sistemi operativi che spingo nel mio lavoro sono proprio Ubuntu, Linux Mint e openSUSE, procurando già da diverso tempo ai miei clienti pc desktop e notebook senza sistema operativo ho già diversi clienti sparsi in Italia che usano sistemi GNU/Linux... tra l'altro felicissimi di usarli.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi e allego il pdf originale della richiesta ufficiale fatta al comune di Buccheri.
Qualche risultato positivo lo sto ottenendo negli uffici della pubblica amministrazione del comune dove vivo; dato che per 3 anni ho cercato di parlare col sindaco per offrire i miei servizi professionali e introdurre così l'open source negli uffici pubblici.
Beh, pensate che ho dovuto per forza parlare con suo cognato che è il responsabile dei servizi sociali, gli ho parlato dell'Open Source e per sua stessa ammissione non ne ha mai sentito parlare.
Una volta che gli ho illustrato il tutto è rimasto a bocca aperta e lui stesso ha fatto un commento del tipo "Ma come? E' possibile ottenere una suite d'ufficio (LibreOffice) a costo zero piuttosto che usare Office 2010?"... da lì poi gli ho dato una breve panoramica sull'intera situazione e sui vari software e sistemi operativi GNU/Linux (di cui lui aveva solo sentito vagamente parlare).
Mi ha chiesto di presentare formale richiesta scritta e nel nostro secondo colloquio gli ho presentato un documento scritto nella forma che vi riporto qui sotto:
Citazione:All’ufficio dei servizi sociali
P.za Toselli n° 1
96010 Buccheri (SR)
21/12/2011
Oggetto: proposta di servizio assistenza informatica
Alla cortese attenzione del responsabile dei servizi sociali di Buccheri,
in conformità a nostro precedente colloquio in vostra sede desidero sottoporre alla Sua cortese
attenzione i servizi di assistenza e consulenza informatica per tutti gli uffici del comune di Buccheri.
Poiché ho conseguito la professione di tecnico informatico, ritengo di possedere le competenze e gli
interessi in ambito tecnologico necessari per ricoprire questa posizione e fornirvi tutti i servizi
professionali.
Sono titolare di regolare Partita IVA e di un’attività avviata da Aprile 2008.
Le specializzazioni e i servizi offerti sono i seguenti:
- Assistenza on site e assistenza remota in tutto il territorio nazionale e internazionale.
- Sicurezza informatica in ambito Windows e Linux.
- Training e corsi d’informatica di base e avanzata.
- Consulenza informatica su misura secondo le esigenze.
- Fornitura di software adeguato sia in ambito proprietario che Open Source.
- Creazioni arti grafiche e siti web.
Si precisa inoltre che adottare il software Open Source nelle pubbliche amministrazioni è un’operazione
convalidata già da qualche tempo ma purtroppo non molto praticata in Italia e a maggior ragione nei
comuni del meridione, a causa di disinformazione e scarsità del personale adibito alle manutenzioni e
soluzioni in precedenza adottati.
La normativa è spiegata come segue:
La recente direttiva emanata dal Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie il 19 dicembre 2003 e relativa allo
sviluppo e all’utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni fornisce indicazioni e
criteri tecnico-operativi per gestire più efficacemente il processo di predisposizione o di acquisizione di programmi
informatici. Tale nuova tipologia d'offerta all'interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare
la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione.
Le pubbliche amministrazioni, nel rispetto della legge 7 agosto 1990, n. 241 e del decreto legislativo 12 febbraio 1993,
n. 39, acquisiscono programmi informatici a seguito di una valutazione comparativa tra le diverse soluzioni disponibili
sul mercato. In particolare, valutano la rispondenza alle proprie esigenze di ciascuna delle seguenti soluzioni tecniche:
- sviluppo di programmi informatici ad hoc, sulla scorta dei requisiti indicati dalla stessa amministrazione committente;
- riuso di programmi informatici sviluppati ad hoc per altre amministrazioni;
- acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d’uso;
- acquisizione di programmi informatici a codice sorgente aperto;
- acquisizione mediante combinazione delle modalità di cui alle lettere precedenti.
Le pubbliche amministrazioni valutano quale soluzione, tra le disponibili, risulta più adeguata alle proprie esigenze
mediante comparazioni di tipo tecnico ed economico, tenendo conto anche del costo totale di possesso delle singole
soluzioni e del costo di uscita da una soluzione informatica ad un’altra.
La direttiva invita espressamente le PA a tener conto dell’offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e
diffusione di programmi informatici in modalità "open source", ovvero applicazioni il cui codice sorgente può essere
liberamente studiato, copiato, modificato e ridistribuito, una nuova opportunità tra le possibili soluzioni che rafforza e
amplia il quadro di equilibrio e di aperta competizione. Le amministrazioni dovranno poter "acquisire la proprietà" dei
programmi informatici sviluppati per loro dalle imprese fornitrici attraverso idonee clausole contrattuali, e poter
"trasferire la titolarità delle licenze d’uso" ad altre amministrazioni senza oneri aggiuntivi. Dovrà infine essere prevista,
ove possibile, in apposite clausole la possibilità di "consentire il riuso" dei programmi sviluppati anche su altre
piattaforme.
(la descrizione è riportata da Wikipedia alla voce "Open Source")
Adottare quindi software Open Source porterebbe enormi benefici in termini di stabilità ed efficienza
poiché i sistemi basati su GNU/Linux sono immuni da virus e non richiedono antivirus, ricordando quindi
che le licenze per usare tali software sono a costo zero a paragone dei sistemi Microsoft Windows
(l’ultima versione Home Premium costa €209,00 cad. e la versione Professional €329,00 cad.) e suite
d’ufficio Microsoft Office (Office 2010 Professional €699,00 cad.) che pesano sui conti delle pubbliche
amministrazioni sottraendo quindi preziosi fondi che possono essere impiegati per altri scopi a beneficio
dei cittadini e di altri servizi utili. L’uso di Microsoft Windows comporta problemi di stabilità e affidabilità
senza software adeguati e competenze adatte, tuttavia esistono soluzioni per rendere stabile ed
efficiente Windows presente già nei computer dei vostri uffici.
Fermo restando che tutto ciò comporta il pagamento della sola assistenza tecnica che viene applicata
regolarmente per i controlli di routine e interventi in caso di problemi, tuttavia il beneficio in termini di
costi è con certezza inferiore alle soluzioni proposte da "cosiddetti" tecnici che fino adesso non sono
stati all’altezza di fornirvi un adeguato servizio poiché sono pervenute diverse lamentele dai buccheresi
di computer sempre bloccati e/o malfunzionanti motivati anche dalla scarsa preparazione informatica.
Per abbattere ulteriormente i costi è previsto il servizio di assistenza remota che permette dal mio studio
d’intervenire in tempo reale sui vari pc in questione (max. 10 in contemporanea) ogni qualvolta ne
facciate esplicita richiesta senza il bisogno di un intervento di persona nei vostri uffici grazie ad un
semplicissimo software (Team Viewer) che andrà eseguito sui computer in questione fornendo ID e
password che appaiono sullo schermo. Il servizio prevede la sottoscrizione di un contratto (che vi allego)
con vari tipi di pacchetti che includono diverse ore di assistenza remota che andranno pagate in anticipo
e andranno consumate nell’arco massimo di 1 anno dalla convalida del pagamento.
Sarei lieto di poter discutere con Lei i dettagli di questa posizione. Per qualsiasi domanda o per fissare un
colloquio, La prego di contattarmi ai numeri e/o account di messaggistica riportati in alto nel presente
documento e resto in attesa di un Suo celere e cortese riscontro.
Cordiali saluti.
Mannara Valentino Francesco
Da lì mi hanno già avvisato che sarà previsto un terzo incontro verso i primi giorni dopo il 6 di Gennaio 2012.
Il responsabile dei servizi sociali mi ha pure precisato che sarebbe utilissimo a tutti i comuni circostanti che io apra una specie di negozio anche solo per tenere consulenza informatica e informare così la potenziale clientela sul software Open Source e anche per fornire altri servizi utili a privati, aziende, quindi anche agli uffici pubblici e alle scuole locali che hanno sempre problemi.
Infatti dovrei incontrarmi anche con una consulente finanziaria nelle prossime settimane e ottenere un finanziamento iniziale di 25mila euro a fondo perduto e con tali fondi potrei in qualche modo avviare anche un piccolo negozietto adibito unicamente all'Open Source, poiché questo è il mio progetto definitivo.
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