ViVo il software che fa parlare il computer |
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domenica 11 ottobre 2009 | |
La suite ViVo sta ottenendo tantissimo successo tra la gente ed ormai ne parlano in molti sia nel WEB che tra i media. Parliamo di una suite portable unica nel suo genere che rende parlante il computer.
Pagine WEB, testo, documenti, posta elettronica, programmi, finestre,
ecc.. vengono letti da qualsiasi computer in cui inseriamo la
chiavetta. Non serve l'installazione e non sporca il registro. Questo e
tanto altro con un click del mouse..
Ringraziamo il lodevole lavoro di Silvio Affaticati (Ylvo COMPANY) per la realizzazione e rimandiamo al blog creato esclusivamente per il Progetto ViVo. Nel blog potere inserire i vostri commenti e/o suggerimenti per aiutarci a migliorare la suite. Avete pure la possibilità di scrivere direttamente allautore. Ecco lindirizzo e-mail: Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Il WEB ne parla Basta fare una ricerca con Google, inserendo la frase: "ViVo Portable USB fa parlare il computer" virgolette comprese, per una ricerca mirata per rendersi conto del successo ottenuto dalla suite ViVo.
Il "Corriere di Gela" dedica un corposo articolo "Vivo, il software che fa parlare il pc" Rocco Cerro Direttore Corriere di Gela
Nello Lombardo, da giornalista attento e sensibile qual'è, ha ormai adottato, facendola anche sua, la nostra campagna in favore della diffusione del software libero e della suite ViVo. Siamo convinti e senza ombra di dubbiezza di sorta, che l'amico e bravo Nello, condivide appieno, come s'evince e sprizza dal suo pezzo, il valore di questa suite, che porta enormi benefici a quanti sono stati meno fortunati di noi. Nello, quale vicedirettore del Corriere di Gela, mentre m'intervistava, restava entusiasta dell'opera che il Majorana sta portando avanti per la diffusione del software libero. Non possiamo che ringraziare Rocco e Nello per l'impegno profuso nella divulgazione di notizie che, validamente, contribuiscono alla diffusione del software libero e della suite ViVo. Non posso esimermi dal porgere un sentito e personale ringraziamento: grazie Rocco, grazie Nello, avere vicino persone come voi è per noi un onore ed un conforto.
Si riporta l'articolo pubblicato dal Corriere di Gela
Nello Lombardo Vicedirettore Corriere di Gela
Uno strumento di lavoro che sta ottenendo tantissimo successo tra la gente ed ormai ne parlano in molti sia nel web che tra i media. Si tratta di una suite portable che rende parlante il computer. Pagine web, testo, documenti, posta elettronica è scritto nella home page dellIstituto Majorana programmi, finestre, ecc..vengono letti da qualsiasi computer in cui inseriamo la chiavetta. Non serve l'installazione e non sporca il registro. Questo e tanto altro con un click del mouse. Laspetto più significativo della suite è rappresentato dal fatto che infrange idealmente ma anche nella realtà le barriere architettoniche per i portatori di handicap, non vedenti, paraplegici ed altri diversamente abili. E uno strumento di grande utilità ed alla portata di tutti coloro che, per un motivo o per un altro desiderano che il proprio computer legga quanto viene visualizzato nel desktop delloperatore. La suite non necessita di essere installata nel computer ma può essere contenuta in una chiavetta usb, da inserire su un qualunque computer di base o portatile. Software simili ne esistono in commercio di varie dimensioni e soprattutto costano, ma ViVo ha dalla sua che è gratuito e che sono già migliaia le persone che lo hanno scaricato. Per questo prezioso strumento lIstituto Majorana di Gela è allavanguardia e vanta i primissimi posti in tutti i motori di ricerca, con google in testa. Ancora purtroppo non esiste in Italia e non solo, la cultura del software libero però lIstituto Majorana si sta battendo per arrivare a utilizzare nelle pubbliche amministrazioni questo software che tra laltro viene utilizzato dallAmministrazione provinciale di Bolzano. Un fatto di cui ling. Antonio Cantaro è fortemente orgoglioso e stessa cosa dicasi per il dirigente scolastico Vito Parisi, è rappresentato dal fatto di potere aiutare le fasce di persone ipovedenti ed altre con disabilità motoria. Ciò che conta non è tanto il fatto che si parli in tutto il mondo del software libero e delle applicazioni tra le più varie che vengono sfornate da questo Istituto, quanto lutilità sociale che arreca senza aggravi di costi. Antonio Cantaro (sinistra) e Vito Parisi (destra)
Quindi basta selezionare una pagina o scendere con la punta del mouse
rigo dopo rigo e cè una voce femminile o maschile che legge. E così? Quanti gli utenti che si collegano al Majorana giornalmente? Questo successo è sicuramente legato al suo nome e soprattutto al suo impegno. Che effetto fa sentire parlare di sé? Come mai tanti proseliti fuori, mentre Gela risponde poco? Autore: Nello Lombardo |
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Ultimo aggiornamento ( domenica 11 ottobre 2009 ) |